Uno dei ricordi più belli della mia infanzia ha a che fare con un rituale di cui ero partecipe nella vita di mio nonno e che poi divenne anche mio (in qualunque posto del mondo io mi trovi porto con me la mia bottiglietta di anice Unico!).
Nei pomeriggi estivi palermitani, quando l’afa toglieva a ogni essere vivente anche la forza di parlare, l’unico sollievo era recarsi al chiosco dell’ Ucciardone ( sic, proprio quello vicino al carcere) e bere un bicchiere di acqua e zammù, prima io e poi tu”, come dicevano i palermitani davanti ai chioschi per ribadire l’ordine della fila.
All’origine era praticamente un distillato di semi e fiori di sambuco, importato dagli arabi in Sicilia e presto diffusosi in ogni casa contadina, dove veniva usato per disinfettare l’acqua dei pozzi e delle cisterne, uso praticato regolarmente grazie al fatto che questa pianta era di facile coltivazione.
Un’altra medaglia d’oro ed una d’argento per la Distilleria Russo Siciliano
La 39ª edizione dell’Alambicco d’Oro, concorso nazionale promosso dall’ ANAG, Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti, svoltosi a Bellaria (Rimini), che si conferma il più prestigioso concorso per il distillato italiano di qualità, patrimonio ed eccellenza italiana, ha visto trionfare …
N-ICE CELLO
Storia del violoncello di ghiaccio Arriva a Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, nell’ex area industriale riconvertita a luogo di produzione artistica e culturale, il film che racconta la straordinaria storia del N-ICE CELLO – il violoncello di ghiaccio costruito dall’artista americano Tim …