In Sicily comes again the Google Camp, the traditional exclusive conference in which that discusses everything related to the evolution of the world and society. This year Selinunte’s archaeological park return to host, for a second time, after 2014, the richest and most influential personalities of the world, movie stars and world-famous singers.
Among Jeff Koons’s spheres , evocative light games and rotating stage Coldplay’s performance entertained the guests of the Camp last night, where in a suggestive atmosphere they consumed dinner gala. Christine Lagarde, president of the European Central Bank, Mark Zuckemberg and Barack Obama are the most awaited guests, in addition to the English prince Harry, Tom Cruise and George Clooney. John Legend was chosen to entertain the public.
In tutta Italia si ricordano i cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci
500 anni dalla morte del più grande genio della storia che, proprio a Milano, lasciò in eredità la dimostrazione più alta della sua ricerca in ambito ingegneristico, meccanico, idraulico e artistico. Giorgio Vasari, artista e storico dell’arte italiano del Cinquecento disse di lui : «volle la natura tanto favorirlo, che dovunque è rivolse il pensiero, il cervello e l’animo, mostrò tanta divinità nelle cose sue che nel dare la perfezione di prontezza, divinità, bontade, vaghezza e grazia nessun altro mai gli fu pari». Nel 1482 Leonardo lascia Firenze per raggiungere il capoluogo lombardo, città, già da allora, molto diversa dalla raffinata culla del rinascimento nella quale aveva passato la giovinezza. Le ragioni sono molteplici, tuttavia, gli storici concordano nell’affermare che Leonardo fosse molto affascinato dal ducato milanese, una delle regioni più popolose e produttive dell’epoca ma, altresì, aperta a qualsiasi tipo di novità tecnologica, soprattutto per la frequenti operazioni militari la città dispiegava. Durante il periodo rinascimentale, Milano era governata da Ludovico Il Moro che, per Leonardo, rappresentava lo sponsor ideale in grado di finanziare le sue diverse attività.
Alla Biennale di Venezia nasce il GAD
Il 9 Maggio, parallelamente alla 58^ Mostra Internazionale d’Arte di Venezia, l’evento nell’ evento, la città, infatti, si prepara ad inaugurare il suo primo distretto artistico permanente: il Giudecca Art District.
L’isola, nota per essere sede di grandi palazzi, giardini e monasteri, agli inizi del ‘900 ospitava anche fabbriche e cantieri navali, poi, con la seconda guerra mondiale subì il declino. Negli ultimi anni, lontana dalle folle di turisti, è divenuta residenza di artisti che ne hanno fatto una meta per l’arte contemporanea.
L’iniziativa si ispira alla storia stessa della Giudecca e al suo patrimonio artistico: negli ultimi 50 anni l’isola veneziana ha, infatti, ospitato una serie di significative mostre d’arte contemporanea, tra cui la prima performance di Marina Abramovic nel 1976 e una sua mostra allo Zuecca Project Space nel 2017, oltre alla mostra di Ai Weiwei Disposition durante la Biennale del 2013. L’obiettivo è quello di creare un centro permanente dedicato all’arte che esista a prescindere dalla Biennale con una programmazione e delle proposte artistiche e culturali che si sviluppino durante tutto l’anno. Il GAD avrà il suo fulcro all’ interno di un ex cantiere navale e comprenderà 11 gallerie e ospiterà oltre 60 artisti, che prenderanno parte a 20 mostre temporanee sparse nel distretto, tra lavori di artisti noti sulla scena mondiale come Yoko Ono, Kendell Geers, Kazuko Miyamoto, Moataz Nasr, accanto a giovani artisti contemporanei.