La nostra Sicilia è una delle terre più famose al mondo, resa eterna dalla storia, dalla poesia e dalle leggende.
La Sicilia incanta come il sorriso delle sue donne e appassiona come un bacio d’amore; la sua è una storia lunga di millenni: ecco la leggenda che narra l’apparizione di quest’isola dagli abissi del mare.
C’erano tre Ninfe: una di esse aveva occhi e capelli nerissimi come la più profonda e misteriosa delle notti, la sue pelle era bruna e fremente nel portamento; la seconda era bionda con gli occhi cangianti come l’azzurro del mare e il suo amore per la vita era come l’abbraccio di una mamma per il suo bambino; la terza aveva riccioli di fuoco per capelli, come i raggi del sole d’agosto e gli occhi e il sorriso più dolci dei fichi di settembre. Quando esse sorridevano tutta la natura rideva insieme a loro.
Le tre Ninfe erano ornate di fiori e di verde e al loro apparire il mare rifletteva tutti i colori e le luci dell’arcobaleno. Esse volavano da un mare all’altro e un giorno che si trovavano sotto l’immensa volta del cielo , dove oggi ride la Sicilia, rimasero così incantate da quella luce, che decisero di stabilirsi in quel lembo di mare. Così presero la terra più fertile del mondo e la mescolarono con dei sassolini e tutte e tre si piantarono, a forma di triangolo, in tre punti di quel mare e dal loro corpo fecere cadere fiori ed erbe lussureggianti.
Come una regina incoronata dal mare emerse l’isola bella.
Le tre punte in cui le Ninfe si posero erano Capo Faro o Peloro, Capo Passero e Capo Lilibeo.
Dalla bellezza delle tre Ninfe la Sicilia ereditò la superba bellezza delle sue donne: la bruna che incendia, la bionda che ammalia e la rossa che rapisce.
Fu così che la Sicilia divenne il paese della bellezza e della leggiadria, della forza e dell’eroismo, dell’arte e della poesia, della storia e delle leggende.
W.Goethe diceva -” L’Italia, senza la Sicilia, non lascia immagine nello spirito: la Sicilia è la chiave di tutto”-.
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