Arte

L’arte dell’attimo a Spoleto

In occasione della sessantacinquesima edizione del Festival dei Due Mondi (dal 24 giugno al 10 luglio) l’affascinante Spoleto si fa ancora più bella con le opere dell’artista milanese Sandro Gorra, ulteriore tappa dell’esposizione che ha già salutato Pietrasanta

 

Sandro Gorra, classe 1944, è uno dei più noti creativi nel mondo dell’advertising, di estrazione art, ideatore di slogan fra i più famosi. Ha creato campagne per l’Italia e l’estero per Fiat, Chanel, Colgate, Macallan, Mars, Pepsi, Panasonic, Peugeot, Toshiba, di cui ne illustra personalmente molte e per le quali ottiene premi e riconoscimenti. Ha girato  film pubblicitari con volti noti dello spettacolo e del jet set internazionale, come Renato Pozzetto, Teo Teocoli, Brad Pitt, lavori con registi del calibro di Tarsem, i fratelli Taviani, Jean Paul Goude, Ferzan Ozpetek, Luca Miniero, Paolo Genovese, e con fotografi di caratura quali Oliviero Toscani, Giuseppe Pino, Gian Paolo Barbieri, Patrick De Marchellier, Marco Glaviano, Chris Broadbent. In tutti i suoi lavori è sempre presente la vena ironica che caratterizza anche la sua poetica artistica. Dal 2015 Gorra si dedica alla sua Daily Art, “l’arte dell’attimo”. Dipinti, illustrazioni e sculture dove poesia e ironia sono il tratto fondante.

“L’arte dell’attimo” è il titolo di questa mostra che vede delle sculture appositamente selezionate per l’evento: venti opere delle quali due sculture  monumentali e due di grande dimensione saranno collocate tra Piazza del Duomo, Piazza del Comune, Largo Ferrer e Piazza della Libertà.

In una città che si prepara ad accogliere nuovamente artisti e turisti italiani e internazionali la mostra di Gorra rappresenta il nostro attimo fuggente perché noi stessi e le nostre paure, i nostri obiettivi e i nostri successi sono un susseguirsi di attimi che appartengono soltanto a noi. Come dice il Maestro “La cosa più creativa siamo noi” e le giraffe con la loro eleganza e sinuosità invadono lo spazio e ci ricordano le nostre ambizioni, i nostri desideri e i nostri timori: questi animali della savana, così lontani dal nostro quotidiano e sul filo dell’estinzione, sembrano raccontarci quel momento creativo che avviene ogni giorno in ciascuno di noi al fine di conquistare qualcosa di ambito, con il risultato tragicomico di un vero e proprio racconto della nostra esistenza, fragile e precaria, in balìa della possibilità di perdere tutto.

La mostra prosegue fino al 27 luglio anche a Casa Menotti, salvata dal degrado in cui era caduta dalla Fondazione Monini, promotrice dell’iniziativa culturale:-“Siamo entusiasti di rivedere Spoleto riaprirsi al mondo e alle arti, per questo abbiamo pensato – spiega Maria Flora Monini, alla guida dell’azienda assieme al fratello Zefferino – di offrire agli spoletini e ai visitatori un piccolo assaggio di cultura, con una mostra scenografica e aperta, capace di donare un senso di nuovo stupore al paesaggio urbano. La bellezza è la più grande ricchezza del nostro Paese, la nostra storia, ma anche il nostro futuro: nel nostro piccolo siamo orgogliosi di sostenerla in ogni sua forma.

Nel palazzo cinquecentesco affacciato su Piazza Duomo, che ospita il Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi e che durante la kermesse tornerà ad essere, come nei primi del ‘900, palcoscenico di incontri artistici, culturali e conviviali, sono esposti dodici lavori pittorici, un grande collage con lettering concept, bozzetti e illustrazioni e tre sculture di piccola e media dimensione, tutte a firma di Sandro Gorra. Un’esposizione organizzata con la collaborazione della galleria Laura Tartarelli Contemporary Art.

 

Paola Idilla Carella è giornalista, autore Tv, Press Office e PR
(Cit.) Io, la muta, la indosso soltanto. Non la faccio!

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