Venerdì 24 Marzo 2017 Jason deCaires Taylor ha inaugurato il suo ultimo lavoro pubblico, Plasticide. L’opera è stata realizzata in collaborazione con Greenpeace e installata al di fuori del Teatro Nazionale sul Southbank di Londra.
Plasticide illustra una cruda realtà: l’ inquinamento della plastica su scala industriale, nei nostri oceani sta raggiungendo un punto di crisi. Un tradizionale picnic familiare è interrotto da una visione distopica del futuro: un futuro in cui, secondo le previsioni della situazione attuale, la quantità di plastica supererà i pesci negli oceani entro il 2050.
Un preavviso del potenziale orrore causato dalla gestione inefficace dei rifiuti, la scultura è un grido di battaglia al consumismo, ai produttori di imballaggi in plastica, ai governi, ai consumatori e ai politici affinché comincino a lavorare tutti insieme e con urgenza, per tentare di fermare la catastrofe che è già iniziata.
Louise Edge, coordinatore di Greenpeace dichiara:-“Greenpeace è orgogliosa di lavorare con Jason deCaires Taylor, per far luce sull’enorme marea di plastica che finisce nei nostri oceani. La sua scultura, Plasticide, riflette la realtà che la plastica usa e getta non si limita a scomparire quando la gettiamo ma spesso finisce nell’oceano dove causa danni incalcolabili per la vita marina”.
Gli studi hanno dimostrato che il 90% degli uccelli marini hanno plastica nello stomaco. La scena raffigurata in questa scultura sarebbe sembrato surreale cinquanta anni fa, ma è ormai una triste realtà. Sulla terra tutto è fatto di plastica e adesso è necessario che si faccia qualcosa per ridurre il flusso di plastica nei nostri oceani “
Jason è l’artista principale al Grenada Pavillion alla 57^ Biennale di Venezia .dove esporrà una nuova serie di lavori.
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