In questo periodo, caratterizzato da una grande attenzione verso tematiche legate alla sanità, un’iniziativa nata a Palermo per favorire i pazienti affetti da ictus, dislessia e altre malattie neurologiche conquista grandi risultati e si proietta verso una crescita internazionale.
Restorative NeuroTechnologies è una startup nata sotto la guida di Massimiliano Oliveri, professore universitario impegnato nella ricerca applicata alle neuroscienze cognitive. Il suo progetto, nato per favorire la neuro riabilitazione di malattie come l’ictus e la demenza senile, ha attratto l’interesse di investitori, per un finanziamento di oltre un milione di euro.
La storia di Oliveri, professore universitario di Neuroscienze cognitive, specializzato ad Harward, è partita dalla ricerca universitaria, ed è approdata nel mondo dell’imprenditoria dopo aver partecipato alla competizione StartCup organizzata dal Consorzio Arca di Palermo nel 2014. Questa business plan competition, giunta oggi alla sua sedicesima edizione, mira ad avvicinare il mondo della ricerca al mondo dell’autoimprenditorialità proprio come è successo con il professore Massimiliano Oliveri, impegnato da anni nella ricerca sulla neuro riabilitazione di malattie come il Morbo di Parkinson e la demenza senile. Nel 2014 il laboratorio NeuroTeam, nato come spin off universitario e gestito dal professore palermitano, prese parte alla competizione mettendosi in luce grazie ad un dispositivo caratterizzato da occhiali tecnologici interattivi. Grazie al supporto fornito dal Consorzio ARCA, il gruppo ha trasformato un’ipotesi di prodotto in idea imprenditoriale, ne ha verificato la fattibilità ed ha iniziato a lavorare al suo prototipo. Il gruppo di ricercatori, altamente specializzato, è stato accompagnato dai tutor di ARCA alla creazione del primo spinoff universitario chiamato Neuroteam.
Con i primi finanziamenti ottenuti in queste occasioni, è stato sviluppato il prodotto MindLenses, consistente in un paio di occhiali speciali, dotati di lenti prismatiche che deviano il campo visivo verso destra o verso sinistra. Il team di ricerca ha scoperto che la deviazione indotta dalle lenti prismatiche viene rilevata dal cervello, che mette in atto dei meccanismi di compensazione in grado di stimolare il processo riabilitativo. Da queste osservazioni è nato un software al quale sono associate diverse attività definite sotto forma di gioco (serious games), in grado di stimolare la plasticità del cervello umano tramite attività cognitive, favorendo un percorso di ripresa delle funzioni cognitive nei pazienti affetti da malattie neurologiche.
Lo sviluppo del processo software associato alle lenti prismatiche è stato reso possibile grazie alla collaborazione di un gruppo di ex studenti del professore Oliveri che nel 2018, grazie ad un primo gruppo di investitori, SocialFare seed di Torino, ha costruito le basi dell’attuale sistema, oggi certificato dal Ministero della Salute come dispositivo medico utilizzabile da psicologi e medici per la riabilitazione, anche a distanza, di soggetti che hanno subito ictus o che sono affetti da malattie neurodegenerative. A seguito del percorso di certificazione del prodotto avviato nel 2019, la Restorative NeuroTechnologies ha partecipato ad un bando di finanziamento promosso da EIT Health (la sezione salute dell’Istituto Europeo di Tecnologia). Tale bando, denominato Headstart, ha coinvolto più di 40 startup innovative a livello europeo e dopo un percorso di selezione ha prescelto come vincitrice il prodotto dalla società siciliana, assegnandole un premio di 40.000 euro.
La notizia più importante è arrivata però nei giorni scorsi, durante l’emergenza COVID-19, quando la società palermitana ha attratto l’interesse di nuovi investitori, tra cui CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, per far decollare il progetto a livello internazionale. Il fondo, partecipato al 70% da CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) ed al 30 % da Invitalia, punta a dare uno slancio all’economia italiana, favorendo le startup innovative nel Mezzogiorno, attraverso il cosiddetto Fondo Imprese Sud che ha una dotazione di 150 milioni di euro.
L’investimento a favore di Restorative NeuroTechnologies servirà a supportare tutte le fasi di sviluppo del prodotto, accelerando la competitività anche con l’apporto di know how derivante dal network. Questo risultato rappresenta un importante tassello a favore di una startupsiciliana, destinata ad una platea internazionale, nata a Palermo con il sostegno fondamentale di EIT Health e del Consorzio Arca.
Modly per allenare la mente
Restorative Neurotechnologies ha preparato anche un’app gratuita per potenziare le funzioni cognitive e allenare il cervello, si chiama MODLY ed è scaricabile su Play Store. L’applicazione è di supporto alle attività di teleriabilitazione ed è stata sviluppata da un team di neuropsicologi; prevede ogni mese nuovi giochi a disposizione per spaziare tra diversi tipi di allenamento.
Headstart Awards
L’IT Health Headstart Programme è un progetto nato per sostenere startup e PMI provenienti da tutta Europa, con un obiettivo in comune: migliorare i sistemi per l’assistenza sanitaria, affrontando sfide come le malattie cardiache, il morbo di Parkinson, cure geriatriche e diagnosi molecolari.
Quindici le startup vincitrici, provenienti dall’Italia, dalla Polonia, dal Portogallo, dalla Grecia e da altri paesi Europei.
Restorative NeuroTechnologies ha vinto con Mindlenses, una combinazione completa di strumenti per la riabilitazione digitale, la stimolazione cognitiva e la gestione di pazienti con disabilità attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie.
EIT Health
Organismo indipendente dell’UE istituito nel 2008 per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità in tutta Europa, una community di conoscenza e innovazione creata dall’EIT, Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia. Con unbilancio di 2 miliardi di euro nel prossimo decennio, EIT Health sostiene economicamente i migliori talenti imprenditoriali e i migliori ricercatori in Europa per favorire lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi nel settore salute, affrontando le sfide imposte dal cambiamento demografico e dall’invecchiamento della società; per fare ciò vengono annualmente lanciate delle call indirizzate ai migliori progetti per il settore salute a livello europeo. La struttura coinvolge 140 organizzazionileader in settori chiave dell’assistenza sanitaria, quali l’industria farmaceutica, grandi aziende dei settori biotech e medtech, gli istituti diricerca e le università, con l’obiettivo di far progredire il settoresanitario, favorire le condizioni future per una vita più sana e per il benessere della popolazione europea. Tutte le attività si realizzano tramite gli acceleratori come il Consorzio Arca di Palermo, grazie ai campus ed ai progetti di innovazione.
La struttura regionale dell’EIT Health si estende in tutta l’Europa.
Il Consorzio ARCA
Il Consorzio Arca, nell’ambito della Rete InnoStars, nel 2017 ha svolto attività in qualità di RIS Coordinator per i progetti EIT Health, operando sul territorio nazionale per coinvolgere nei programmi di sostegno e accelerazione le iniziative imprenditoriali più meritevoli.
Nel 2018 ARCA è stata selezionata da EIT Health quale RIS HUB per la Sicilia, con l’obiettivo di creare una rete regionale di stakeholders per la promozione delle politiche e delle misure poste in essere da EIT Health in tutta Europa. Nell’ambito di tale attività ARCA ha promosso delle call di finanziamento, rivolte ad aziende del settore sanitario e gruppi di ricerca, e sta promuovendo attività di alta formazione per studenti ed imprenditori, ed attività che coinvolgeranno la popolazione locale sui temidella salute.
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