Arte

World Press Photo a Palermo

A Palermo, per la prima volta, il World Press Photo, il più grande concorso di fotogiornalismo al mondo.
Allestita in circa 200 sedi in 54 Paesi, la mostra si compone delle 150 immagini vincitrici del più prestigioso concorso di fotografia internazionale selezionate da una giuria presieduta da Francis Kohn, direttore fotografico dell’agenzia France-Presse. Per l’edizione 2017 erano in gara ottantamila foto, scattate da 5.034 fotoreporter professionisti.

Vincitore di questa edizione è Burhan Ozbilici di Associated Press, autore di An Assassination in Turkey. L’immagine scattata qualche istante dopo l’omicidio avvenuto ad Ankara il 19 dicembre 2016 ritrae un poliziotto immortalato qualche secondo dopo aver sparato all’ambasciatore russo Andrey Karlov.

Il fotoreporter ha mantenuto saldo il controllo per continuare a fotografare:-“Ho immediatamente deciso di fare il mio lavoro perché avrei potuto essere ferito, forse morire, ma almeno dovevo rappresentare il buon giornalismo”, ha detto Ozbilici. “Ho vissuto situazioni difficili, dove la gente mi ha compatito, mi ha dato il suo pane quando non lo aveva. – ha dichiarato il fotoreporter Manoocher Deghati – Ho conosciuto centinaia di presidenti del mondo, ho imparato dieci lingue, quindi tutto questo per me è importante. Ogni giorno, ogni volta, è importante.”

“Palermo io credo sia una città oggi pronta ad attrarre questa tipologia di eventi, ad investire, a scommettere sulla cultura. – ha spiegato il Presidente di Cime, Vito Cramarossa – Come forma di sviluppo, come binomio ormai consolidato cultura-turismo. Sicuramente – ha poi concluso – un evento di questo tipo, crea la giusta attrattività”.
Tra i vincitori del World Press Photo 2017 ci sono anche quattro italiani: Antonio Gibotta, Francesco Comello, Alessio Romenzi e Giovanni Capriotti.
Ogni anno, migliaia di fotoreporter si contendono il titolo nelle diverse categorie (general news, spot news, contemporary issues, daily life, portraits, nature, sport) per aggiudicarsi un posto nella mostra che attrae milioni di visitatori in tutti e cinque i continenti. Un viaggio per immagini tra gli avvenimenti più rilevanti del nostro tempo e pubblicati su alcune delle testate internazionali più prestigiose come Time, Le Monde, New York Times, The Guardian e National Geographic.
L’evento, all’interno dello storico palazzo Bonocore, che si affaccia su piazza Pretoria, proprio di fronte Palazzo delle Aquile, sede del Comune, tra il monastero di Santa Caterina e Palazzo Bordonaro, nel cuore dei Quattro Canti, si protrarrà fino al 24 settembre tra incontri con fotoreporter internazionali, musicisti che accompagneranno i visitatori lungo il percorso della mostra e performance artistiche o reading letterarie in linea con le tematiche proposte dalla mostra.

Giorgia Tabbita è giornalista pubblicista, redattore per CulturaIdentità

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