Venerdì 24 Marzo 2017 Jason deCaires Taylor ha inaugurato il suo ultimo lavoro pubblico, Plasticide. L’opera è stata realizzata in collaborazione con Greenpeace e installata al di fuori del Teatro Nazionale sul Southbank di Londra. Plasticide illustra una cruda realtà: …
Modigliani in mostra al Palazzo Ducale a Genova
Modigliani amava dipingere le persone, soprattutto le donne, che ritraeva anche in posizioni molto sensuali; le sue nudità, esibite per la prima volta a Parigi nel 1917, fecero chiudere, dopo poche ore dall’apertura e con un intervento del capo della polizia, la sua prima mostra personale. Modì era l’artista degli eccessi e a Parigi alcool e droga divennero suoi compagni inseparabili e la sua salute, già precaria, fu definitivamente compromessa. Non riuscì a convincere né critici, né collezionisti, versando in pessime condizioni economiche.
Grande disegnatore, Amedeo Modigliani, possedeva un tratto caratteristico, capace di dare volume, che catturava l’intima esseza delle persone; i soggetti che ebbero la fortuna di fargli da modelli ebbero a dire che farsi ritrarre da Modigliani era come “farsi spogliare l’anima”. Nei nudi è evidente il coinvolgimento emotivo del pittore, che riflette nelle modelle le sue emozioni, non solo artistiche, ma anche e soprattutto appassionate e carnali. Modigliani tratteggia i corpi sinuosi di donne completamente nude, adagiate in posa provocante, su un divano. Sono le donne con cui l’artista tentava di soddisfare la sua irrefrenabile lussuria, spesso unita agli eccessi di droghe e alcol che Modì considerava necessari anestetici in grado di lenire i dolori del corpo e dell’anima. Gli eccessi della sua vita lo condussero appena trentacinquenne alla morte . Il pittore livornese, che in vita non ebbe mai né fama, né soldi, fu, dopo la sua morte, a lungo ignorato sia dalla critica che dal grande pubblico. A questo grande artista dalla vita intensa e tormentata, è dedicata una mostra a Genova, dal 16 marzo fino al 16 luglio 2017, nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale. Un percorso attraverso una trentina di dipinti provenienti da importanti musei internazionali, come il Musée de l’Orangerie e il Musée National Picasso di Parigi, il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera e alcune prestigiose collezioni europee e americane.
Al centro, in particolare, il tema del ritratto.I suoi modelli preferiti sono artisti e intellettuali, gli amici più intimi; per primo instaura uno stretto rapporto psicologico con il soggetto che ritrae, per poi staccarsene con assoluta e formale eleganza.
Oltre ai ritratti la mostra rivolge un’attenzione particolare anche ai celebri Nudi e ai disegni: il Nudo accovacciato di Anversa e il Nudo disteso (ritratto di Celine Howard) sono tra i capolavori che è possibile ammirare, oltre a una ricca esposizione di studi, disegni, acquarelli, tempere. Su tutti spiccano Le Cariatidi, figure di donne dalle forme opulente che rimandano all’arte primitiva, greca, etrusca, frutto di una profonda ricerca della bellezza ideale, dove si fondono sensualità e sacralità, dolcezza e mistero.
L’arte celebra le donne
La Festa della Donna viene celebrata con una campagna di comunicazione social. Una galleria di donne che hanno fatto la storia, da Saffo a Jane Burden Morris, da Artemisia Gentileschi a Madame de Stael, selezionate dagli storici dell’arte del principali Musei Italiani, animeranno, infatti, in questi giorni il profilo Instagram di @Museitaliani. Il ministero dei Beni e delle attività e del turismo, guidato da Dario Franceschini, in occasione dell’8 marzo, apre alle donne gratuitamente le porte dei musei statali e con una campagna social che punta i riflettori sulle vite delle figure femminili.